Diagnosi di patologie con indicazione all'intervento di protesi d'anca
1. Anamnesi
L’anamnesi (la raccolta particolareggiata delle notizie che riguardano il paziente) con particolare riferimento alla descrizione dei sintomi e la modalità di insorgenza del quadro clinico, orientano il curante verso la diagnosi di un problema all’anca.
2. Esame obiettivo
Quando l'esame obiettivo evidenzia una limitazione articolare nei movimenti, soprattutto di rotazione interna e flesso-estensione, è probabile valutare un intervento di protesi di anca.
3. Radiografia sotto carico
RX BACINO PER ANCHE IN ORTOSTASI (Posizione eretta del paziente)
2RX ANCA BILATERALE
2RX ANCA BILATERALE
Le immagini radiografiche mostrano solitamente un restringimento dello spazio articolare, la presenza di geodi (cavità patologica che può formarsi in alcuni tessuti del corpo umano) ed osteofiti (escrescenze che si formano a livello delle articolazioni con ossa soggette a processi degenerativi cronici) o altre anomalie dell’anca interessata.
4. Indagini di secondo livello
RMN, TC, SCINTIGRAFIA OSSEA
Si ricorre ad indagini strumentali di secondo livello quando le radiografie non consentono di giungere ad una diagnosi di certezza o per confermare il sospetto diagnostico di alcune patologie non ben identificabili in altro modo (per es. osteonecrosi).