Quando operare con intervento di protesi di ginocchio
Generalmente si ricorre alla chirurgica protesica quando siamo difronte ad una gonartrosi avanzata e che non risponde più ad alcuna terapia medica o fisica. Si definisce gonartrosi una malattia degenerativa del ginocchio caratterizzata da una irreversibile e progressiva usura della cartilagine articolare della tibia e/o del femore e/o della rotula.
Una volta danneggiata o usurata, visto che la cartilagine non si ripara o rigenera da sè, il processo artrosico progredisce fino a determinare deformità dell’articolazione e perdita del movimento articolare con difficoltà della deambulazione.
L'artrosi è certamente la più comune delle malattie dell’apparato muscolo scheletrico. Si calcola che in Italia coinvolga quattro milioni di persone, circa il 12.1% della popolazione.
Il dolore cronico al ginocchio è una delle principali cause di disabilità muscoloscheletrica negli Stati Uniti. Questa condizione spesso porta alla PTG (nota anche come sostituzione totale del ginocchio), che è la chirurgia ortopedica più comunemente eseguita negli arti inferiori.
La prevalenza è più alta nelle donne e raggiunge il picco intorno ai 50 anni di età. A livello globale, l'artrosi dell'anca e del ginocchio è stata classificata come l'undicesima maggior causa di disabilità tra quasi 300 condizioni di salute (Cross M, Smith E, Hoy D, et al. 2010).
La PTG consiste nella resezione delle superfici articolari malate o degenerative del ginocchio, sostituendo la superficie con componenti protesiche in metallo e polietilene.
Le cause che più frequentemente conducono alla gonartrosi sono:
- primitiva o idiopatica (usura dell'articolazione, conseguente all'invecchiamento e all'eccessivo sovraccarico articolare);
- secondaria a traumi (lesioni articolari, menischi o cartilaginee, e fratture ossee), pregressi interventi chirurgici, deviazione laterale (varismo) o mediale (valgismo) del ginocchio, lussazione ricorrente o sublussazione della rotula, artrite settica, artrite da microcristalli (condrocalcinosi, gotta), artrite infiammatoria, artrite psoriasica, sinovite villo nodulare, forme reumatiche, alcune malattie ematologiche (emofilia), l’osteonecrosi avascolare.
Fattori di rischio protesi di ginocchio
L’artrosi del ginocchio è una malattia tipica dell’età avanzata, che colpisce soprattutto persone oltre i 60 anni e predilige il sesso femminile ed in oltre il 50% dei casi è bilaterale.
In assenza di malattie o condizioni predisponenti, il più importante e comune fattore di rischio è rappresentato dal sovrappeso e dall’obesità del paziente. Vanno poi considerati anche altri elementi di rischio, come alcune attività lavorative usuranti, alcuni sport agonistici (il calcio, il rugby, la pallacanestro, la corsa su strade dissestate, lo sci, il football americano, la pallavolo e il tennis), la predisposizione genetica ed il cattivo allineamento del ginocchio, come un eccessivo valgismo o varismo; l'associazione con altre forme di artrite (per esempio l’artrite reumatoide) o con una qualche malattia metabolica (per il esempio il morbo di Paget); l'intervento chirurgico di rimozione parziale o totale del menisco mediale o laterale.
La comprensione e l'apprezzamento dei fattori di rischio aiuta a migliorare l'assistenza e a determinare la prognosi.